L'avvocato? E' take away
"E' come un negozio, ma c'è la scrivania al posto del bancone. Vende l'opinione di un legale. A prezzo fisso, salendo un marciapiedi. Si chiama "L'angolo del parere", a Palermo, primo ed unico nel centro-sud"

Qui il cliente non ha sempre ragione. Quando il "nodo" riguarda il mondo del diritto, ci vuole il parere di un esperto. Da prendere e portare a casa. Si dice della cena cinese, burlescamente anche del gol rimediato in trasferta.

E adesso, a Palermo, anche di merce molto più rara e generalmente cara: l'opinione argomentata di un avvocato. "Take away", ma non per questo meno prezioso: primo ed unico nel centro-sud, è nato, per iniziativa dell'avvocato cassazionista Gabriella Tutone, "L'angolo del parere", che ha aperto i battenti, e stavolta non in senso figurato, in via Isidoro La Lumia.

Come un negozio, scrivania invece del bancone, prezzo fisso - e abbattuto di zavorre fiscali - invece di offerte speciali: settanta euro Iva esclusa. E niente telefonate, niente rinvii, niente segreterie con l'agenda in mano e la scusa pronta, niente appuntamenti e austeri mogani da studio legale. Che incutono soggezione e, più pericolosamente, indugi spesso fatali per le sorti delle cause.

Basta varcare una soglia, dal marciapiedi. «Una squadra di avvocati - spiega l'avvocato Tutone, nota per la sua esperienza nel diritto di famiglia - che sosterrà il cittadino, nella prima fase, assolutamente non vincolante, dell'espressione del parere, in ogni tipo di controversia, eccetto la materia penalistica. Avvocato, ma non solo: L'angolo del parere conta, infatti, per separazioni, divorzi, cause di adozione e affidamenti, su un pool di psicologi, guidati dal professor Giacomo Calderaio e dalla dottoressa Anna Cullotta. Quindi, dalla questione più complessa al più semplice e pressante dubbio, come, ad esempio, il termine in imminente scadenza di una cartella esattoriale che si debba decidere, in tempi strettissimi, di impugnare o meno. Ancora, diritto amministrativo, del lavoro, successioni, recupero crediti, interpretazione dei contratti, controversie condominiali e di locazione».

«Una scommessa che» continua il legale «sveste la fase dell'acquisizione del parere di aplomb e sacralità, guadagnandone in tempestività ed efficacia. E che non impegna il cliente ad affidarci la causa. Ove ciò avvenga, il prezzo del parere sarà ovviamente defalcato dalla parcella. Abbiamo un sito internet, www.langolodelparere.it». Una scommessa che, in epoca di dibattito sullo snellimento e la liberalizzazione delle professioni, sfata almeno uno slogan non scritto: il cliente non ha mai ragione. Delle lungaggini.

 

Salvatore Ferro